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lunedì 18 luglio 2011

AL DI LA' DELLE CLASSI SOCIALI: LO SPLENDIDO E DELICATO AFFRESCO VITTORIANO DI KAORU MORI - di Daniela Guadagni


Titolo: Emma
Mangaka: Kaoru Mori
Genere: Seinen (manga per adulti), storico e drammatico
Volumi: 7 (concluso) + 3 volumi extra
Pubblicato in Italia?: Si.


Fortunatissima opera di Kaoru Mori, Emma narra le vicissitudini di una giovane cameriera – da qui il nome – nell'Inghilterra vittoriana. Emma nasce fra i più poveri dei poveri; rimasta orfana in giovane età, viene affidata ad una riluttante e lontana zia e in seguito rapita da uomini senza scrupoli per essere rivenduta ad un bordello. Fortunatamente riesce a scappare, e trascorre la sua infanzia fra le vie di Londra, accettando ogni tipo di lavoro – anche quello di flower girl, bambine che raccoglievano fiori da vendere ai ricchi – finché non viene accolta nella casa di una istitutrice in pensione, Kelly Stowner, dove impara ad essere una cameriera tuttofare. E qui inizia la vera storia di Emma: quando un giorno un vecchio e ricchissimo allievo della signora Stowner, William Jones, decide di fare una visita di cortesia all'anziana istitutrice, si innamora a prima vista – ricambiato – della giovane.

Nonostante la trama possa apparire quella di un romanzetto romantico ottocentesco, in realtà Emma ha una narrazione di ampio respiro, con un ricchissimo cast di personaggi, e va a toccare temi importanti come l'amore che oltrepassa le differenze sociali, la suddivisione in classe dell'Inghilterra ottocentesca (rigida quanto e più quella dell'India moderna, per fare un esempio), la morte, la ricchezza e la povertà contrapposte, e sopratutto la famiglia. Grazie anche al tratto minuzioso dell'autrice, che ritrae sin nei minimi particolari i personaggi ma sopratutto gli sfondi, l'arredamento delle case, le città, il lettore viene completamento immerso non in una storia, ma in uno spaccato di società perfettamente realistico e credibile.




La storia d'amore, per quanto affascinante e ponte di collegamento fra due secoli – '800 e '900 – e due realtà storiche – l'Inghilterra classista dell'età Vittoriana e l'Inghilterra moderna – altro non è che un pretesto per raccontare una società e un modo di vivere da vari punti di vista, diversi per età e rango: quello di Emma e William, vittime delle convenzioni sociali, dei ricchissimi nobili che partecipano a cene sontuose dove appositamente si serve più cibo di quel che verrà mangiato e dei poveri che muoiono di fame per le strade, di chi stà in mezzo come la famiglia Jones – mercanti “arricchiti” (gentry) e non nobili e per questo disprezzati, ma anche di persone esterne come il miglior amico di William, il principe indiano Hakim e la tedesca signora Molders, che aiuteranno i giovani innamorati ribellandosi proprio a quel codice sociale che non capiscono ne condividono.

Aprire un volumetto di Emma non vuol dire semplicemente legge una storia, ma trovarsi lì, fra le strade polverose di Londra, nei salotti lussuosi o nelle povere stanze della servitù; l'autrice ha il raro dono di far sentire al lettore il profumo della tazza di thé che ha disegnato. Tante sono le cose raccontate da Emma (dal Crystal Palace prima che fosse raso al suolo dai bombardamenti passando per lo stile di vita dei vari personaggi fino al giusto prodotto per lucidare le scale) che alle volte vi sono pagine e pagine di affascinanti disegni, senza un solo baloon di dialogo, o anche silenzi appositamente studiati: i personaggi non interpretano solo un ruolo, ma lo vivono, e anche i silenzi narrano qualcosa. E nonostante si una storia romantica, pochissime sono le vere scene d'amore: i sentimenti vengono infatti messi da parte alle volte per interi capitoli o volumi, per sbocciare alla fine in passaggi di infinita tenerezza o struggente passione. Nessuna carezza, nessun bacio o abbraccio è dato per scontato: esso è il frutto di un accumularsi continuo di affetto e tenerezza, alle volte talmente sottile da passare inosservato ma indubbiamente presente, che alla fine sboccia come un fiore una volta raggiunto il climax.


“Beh, nonostante L'Inghilterra sia un unico paese, è in verità due paesi in uno. Quelli che sono nell'alta borghesia e quelli che non lo sono. Anche se condividiamo lo stesso linguaggio, questi due sono paesi diversi.”

Richard Jones

“Siccome viene detto che la classe è così importante … Vivrò la mia intera vita nel ruolo di membro dell'alta borghesia. Avendo una certa apparenza, un certo modo di comportarsi, diventando la perfetta personificazione della gentry. E quando verrà il mio momento di morire, mi lascerò tutto questo alle spalle.”

William Jones

1 commento:

  1. Un manga per adulti che, attraverso la minuzione e delicata ricostruzione dell'Inghilterra tra Ottocento e Novecento, narra la storia di una ragazza di umilissime origini e del suo amore per un uomo di classe superiore. La magnifica storia di un amore, trattata con delicatezza e potenza emotiva. Daniela Guadagni ci accompagna nella scoperta di questo manga, pubblicato anche in Italia.

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