Ecatombe di ritiri tra i big del gruppo: dopo l’abbandono di ieri da parte di Brajkovic, leader della Team Radio Shack, oggi sono stati costretti a dare forfait anche Wiggins e Boonen.
La media di oggi (38 km/h), è stata fortemente rallentata da un forte vento, contrario alla marcia dei corridori. La fuga di giornata di Pablo Urtasun Perez, Yannick Talabardon, Gianni Meersman e Mickael Delange è durata oltre 200 km, ma alla fine nulla hanno potuto contro le squadre dei velocisti che hanno portato gli sprinter a giocarsi l’arrivo di tappa.
Vittoria di Cavendish, al secondo sigillo in questo Tour. Bene Petacchi, subito dietro il britannico, aveva battezzato la ruota giusta, ma non è riuscito a piazzare il colpo di reni risolutivo, il corridore spezino comunque appare in crescita.
Il gruppo è arrivato frazionato e nella rete sono finiti anche alcuni uomini di classifica, causa forature e cadute, hanno perso oltre 3 minuti Levi Leipheimer, Roman Kreuzinger, David Arrojo, Sandy Casar, la maglia a pois Hoogerland. Lo spagnolo Rojas ha sfilato la maglia verde a Philippe Gilbert, usufruendo dei punti su un traguardo volante.
Domani prima tappa dal percorso assai insidioso, ricca di salite, ottimo terreno di caccia per chi voglia movimentare la classifica e togliere la maglia gialla ad Hushvod.
Cavendish, come previsto, si aggiudica la volata odierna, ma l'attenzione è tutta per i ritiri e le cadute eccellenti. Lo sguardo è già all'impegnativa tappa di domani attesi i big, in primis un Alberto Contador voglio di riscatto e di recuperare terreno nella classifica generale.
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