E' indubbio che Monte Compatri, nel passato, e’ stato un paese turisticamente importante. Qui veniva a villeggiare tutta una borghesia romana, e non solo, che ha portato ricchezza al paese e lo ha innalzato a epicentro castellano. Gli anni passano e il paese da punto di riferimento per vacanzieri e’ diventato uno dei tanti paesi che compongono l’arcipelago Castelli Romani. Non e’ colpa di nessuno di tale avvenimento, semplicemente le mode si evolvono e i gusti cambiano. La societa’ cambia, grazie ad una serie di fattori quali, per esempio, la maggior facilita’ di movimento da un posto all’altro, un benessere sociale elevato, ecc.
Detto questo, il problema che rimane in sospeso e’ se per Monte Compatri e’ ancora possibile recuperare un ruolo centrale oppure no. Andrebbero affrontate alcune questioni.
Innanzitutto farei una suddivisione tra problematiche interne da risolvere e percezione esterna che il paese deve avere da parte dei potenziali visitatori. Che il paese ha ancora delle carenze e’ chiaro, manca un centro sportivo. I parchi comunali sono utilizzati non in maniera efficiente, una politica commerciale volta alla valorizzazione del prodotto locale, un percorso archeologico-paesaggistico ed ambientale, una veduta del paese piu omogenea e non frazionata.
La risoluzione di tali problematiche cosa comporta? Comporta che se il paese e’ provvisto di un centro sportivo, oltre ad usufruirlo gli abitanti locali, viene utilizzato anche da quelli dei paesi limitrofi e da potenziali villeggianti, I parchi comunali potrebbero essere centro di ristoro per romani, castellani e turisti, soprattutto d’estate . Sempre per le suddette persone, Monte Compatri potrebbe essere punto di riferimento per ‘l’acquisto di prodotti artigianali e degustare una cucina tipica sempre piu difficile da trovare. Sviluppare il paese per tutto il suo esteso territorio comporterebbe sicuramente un valore aggiunto per tutti, e magari coordinare il suo territorio con la creazione di percorsi ambientali. archeologici e paesaggistici da offrire agli interessati..
Dalla risoluzione delle problematiche interne quindi ricaviamo l’immagine che il paese puo’ assumere, la quale non potrà che corrispondere a quella di un paese moderno, efficiente per se e per gli altri, garante per qualsiasi turista di un luogo tipico castellano con delle peculiarita’ uniche.
Ultimamente qualcosa si e’ fatto, ma non basta, siamo ancora lontani dal realizzare una rete di servizi efficenti per far si che il paese dia il massimo di se’. Siamo ancora nella fase “potenziale”, nella fase del dover essere, e non dell’essere.
Tutto cio’ e’ realizzabile? Vedremo. Basta la buona volontà.
Alessandro Mazzarini, giovane impegnato nella vita sociale di Monte Compatri, ci fornisce una sua interessante chiave di lettura, per ricreare le condizioni per un rilancio della sua terra.
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