“Il mio avvocato, dopo aver stilato il ricorso al tar contro la giunta Marini, costituita senza il rispetto delle quote rosa, (nessuna presenza femminile in giunta) richiedeva la sottoscrizione della delega per la presentazione del ricorso alla presidente della Consulta femminile Donatina Persichetti e alla consigliera di Parità della Regione Lazio Alida Castelli, ma entrambe le negarono la loro firma, (questa è la procedura per presentare il ricorso al tar sulle quote rosa) dichiarando che se lo stesso avvocato si fosse rivolto al sindaco Marini avrebbe risolto il problema – inizia così il duro atto d’accusa formulato dal Consigliere Comunale di Albano Laziale, Marco Silvestroni.
La consigliera di parità Alida Castelli invece per il comune di Roma ha firmato immediatamente il ricorso per il rispetto delle quote rosa, entrambe (la Persichetti e la Castelli) fanno parte dell'enturage politico del Consigliere Regionale Bruno Astorre, del Partito Democratico, così come il sindaco di Albano Nicola Marini.
Questo è il futuro che si sono ripresi. Forse è il caso che la Castelli si dimetta, perché, non ostante il suo ruolo, non riesce ad essere equa”.
Pubblichiamo il duro attacco di Marco Silvestroni in merito al mancato scioglimento della giunta di Albano, causa assenza delle donne in giunta, a differenza di quella di Roma,condannata di recente dal T.A.R.
RispondiEliminaI DEMOCRATICI DI STO C...colpiscono ancora. Regime Sovietico in atto!!!Tutti pronti ad impedire con ogni mezzo e con ogni scorrettezza che la destra torni al potere!
RispondiEliminaAnonimo te sei fatto na pera prima de scrive contro i Democratici????
RispondiEliminaSilvestroni soltanto ora si ricorda tutti i mancati rispetti in merito ad accordi, quorte e quant'altro, ma non ricorda che con gli stessi mancati accordi lui si è stato abbondantemente i cazz....suoi.
RispondiEliminaIl vero problema del esimio rappresentante Silvestroni è che la sua credibilità è pari a zero.