La pioggia rende più interessante la tappa odierna. Oltre 220 Km caratterizzati da una lunga fuga a cinque: Hoogeland, Duque, Malori, Westra e Roux.
Dei fuggitivi ripresi man mano dal gruppo resta avanti fino ai 5 km dal traguardo, il nostro Adriano Malori. Il cronomen italiano così facendo mostra di avere la stoffa all’altezza del Tour, lo reincontreremo, crescerà.
Sull’ultimo zampellotto del percorso, scoppia la bagarre in testa al gruppo, ancora una volta Alberto Contador accende la miccia, seguito da Gilbert e Van der Broek, agevolati da un ottimo lavoro di squadra dell’Omega Farm.
Contrattacca, il sempre combattivo, Voeckler, ma è David Millar (Garmin Servelo) a chiudere il buco per agevolare la volata della maglia gialla Hushvod, ma in contropiede scatta Tom Boonen, ma la stoccata decisiva l’assesta di Boasson Hagen (Team Sky) che vince la tappa.
Nessuna variazione in classifica generale, a parte l’olandese Gesink, che risente ancora dei postumi della caduta di ieri.
Domani tappa per velocisti, Cavendish chiamato a confermare il suo ruolo di leader degli sprinter dall'attacco dei vari Hushvod, Farrar e Rojas.
Una tappa sotto la pioggia, si risolve con una volata combattutissima. La spunta con autorità Boasson Hagen, domani tappa per gli sprinter, Cavendish favorito dovrà guardarsi dall'attacco degli altri velocisti Hushvod in testa.
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