Il solito massacrante rodeo sui saliscendi di Laguna Seca, per i piloti della Moto GP, con il suo inimitabile scenario, il catino nord americano, regala sempre spettacolo agli spettatori, anche in una gara apparentemente tranquilla e senza sussulti. Ancora una volta è Stoner a domare le curve statunitensi, non più in sella alla Ducati ma su una più mansueta Honda. L’australiano parte tranquillo, poi man mano recupera decimi su decimi allo spagnolo Lorenzo, che, su Yamaha, era partito al palo, ed aveva tentato, invano, la fuga solitaria, fino a quando viene infilato con un sorpasso all’esterno dal canguro biondo, a poche tornate dalla bandiera a scacchi.
Sul terzo gradino del podio si piazza Pedrosa, sull’altra Honda HRC ufficiale, autore di una gara costante. In ombra gli Italiani, mai troppo a loro agio su questa pista, quinto posto al traguardo per Andrea Dovizioso, ritirato Simoncelli, sempre alla ricerca di concludere una gara in piedi. Capitolo a parte merita Valentino Rossi, il dottore è alle prese con una stagione scellerata, su una Ducati alla ricerca di se stessa, ottiene un dignitoso sesto posto, davanti al suo compagno di box Hayden. Il pesarese è stato autore di una buona partenza, duellando per qualche giro con Spies, poi ha dovuto procedere del suo passo senza strafare, preferendo portare a casa qualche buon punto iridato. Il Mondiale vede uno Stoner sempre più leader, nessuno ad oggi appare in grado di togliergli la corona quest’anno.
Meta con voi lungo le curve della Moto GP. Debutta raccontandovi l'atmosfera sempre magica di Laguna Seca.
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