Fa impressione il record del mondo dei 1500 sl battuto da Sun qualche decina di minuti fa, il precedente primato era detenuto dal grande Grant Hackett, a sua volta capace di mandare in soffitta il record di Perkins che negli anni ottanta aveva portato la gara lunga per antonomania in un altra dimensione lontana dal quindici minuti netto.
Record questo nuovo, come quello vecchio, avulso dalla media dei risultati "degli altri" anche dei migliori, ma anche del "costumone" del costume "gommato".
Nessuno aveva avvicinato i quattordici minuti e trentaquattro e spiccioli, ci riesce Sun, espressione del nuoto cinese "diversa", capofila senza tradizione come in quasi tutti i formati di gara dove l'impero del dragone ha avuto performer maschi e femmine o campioni mondiali e/o olimpici.
Dietro l'ottimo Kis con un Cochrane capaci di estromettere dal podio Pat Joensen, tutti ben sotto i quattrodici e cinquanta, in sei, i finalisti che hanno nuotato i 1500 in meno di 15 minuti (settimo Samuel Pizzetti che oggi dopo lo sforzo di ieri in mattinata per entrare non ne aveva più).
Ultima giornata di gare, attesa per i 50 sl, vince un pò a sorpresa Therese Alshammer, finalmente in grado di vincere (parallelismo naturale con la dorsista Zueva) dopo una serie di finali deludenti al tocco finale, dietro le olandesi, ultima una Jessica Hardy, poco prima vincitrice nei 50 rana, battute Julia Efimova e soprattutto Rebecca Soni che fa tris di medaglie nella rana dorso non d'oro.
I misti soliti protagonisti dell'ultima giornata di qualunque campionato di nuoto:
poche sorprese al maschile vincono Lochte e la 4x100 mista USA, dietro nella gara individuale Clary e il giaponese Horihata (Marin e Cseh eliminati in mattinata, non sorprende Luca, fuori fase dopo le vicissitudini personali, Lazlo si, che fallisce completamente) mentre nella gara a squadre un immenso Magnussen arriva ad un soffio da Adrian Nathan con un 100 sl finale da 47'' lanciato.
Decisivo va detto il 100 farfalla di Michael Phelps, che ha ricucito dopo due frazioni quella a dorso ed a rana, di grossa difficoltà per il team U.S.A..
A Tancock i 50 dorso, battuto Lacourt (uscito ridimensionato dalla rassegna iridata dopo le meraviglie 2010), terzo Zandberg in una gara di gran livello.
Finisce qui un mondiale in vasca importante, due record del mondo non sono cosa da poco senza i costumi in poluretano, come è stata certificata la leadership di un incontenibile Ryan Lochte al maschile, al femminile il personaggio è Melissa Franklin tra i giovani, mentre in generale Rebecca Soni ha dimostrato un dominio nella Rana importante con un parterre di avversari più importante per dire di quello di Federica Pellegrini, altra bicampione a Shanghai, anche se proprio la baby americana il prossimo anno sarà il grande avversario a Londra.
Ultime gare a Shanghai, arriva uno straodinario record del mondo di Sun nei 1500 sl, ancora un oro per Lochte e Michael Phelps nella staffetta mista, alloro colto finalmente da Therese Alshammer.
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