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lunedì 4 luglio 2011

CIAMPINO: IL CASO DELLA LUDOTECA COMUNALE - di Roberto Pedretti

Lo scorso 17 Maggio 2010 sono andato al Comune per parlare con l’Assessore ai servizi sociali, salute e assistenza, Emanuela Colella. Ho chiesto in merito alla ludoteca, se venisse aperta anche quest’anno, visto che l’altro anno era stata chiusa; mi risponde che deve uscire il bando, verrà data per una cifra irrisoria in affitto, chi vince l’appalto avrà anche il compito di ristrutturarla, mi viene spontaneo dire: “stiamo freschi, prima di settembre non se ne parla”. Mi ha risposto che ero troppo pessimista e Lei si auspica che per Luglio riprenda l’attività, ed inoltre mi fa presente che durante la chiusura delle scuole vi sono i campi estivi. A questa osservazione rispondo che a me non interessa, anche perché non sono a buon mercato ed io non posso permettermelo, a me interessa la ludoteca per tutto l’anno perché quando vi sono le vacanze scolastiche so dove mandare i miei due nipoti, invece di tenerli chiusi in casa.


Inoltre, mentre aspettavo di essere ricevuto, ho incontrato l’Assessore all’Istruzione Mauro Testa, mi ha chiesto il motivo della mia presenza, avendo saputo il motivo del mio incontro, mi ha detto che fino a settembre pensa che non si faccia niente, poichè la ludoteca serve a lui per “L’Estate Ciampinese”, come è successo l’anno scorso, ma non si è sbilanciato perché non è materia sua. Faccio presente che tutt’ora la ludoteca è a disposizione della CRI, con l’impegno che a Maggio la lascino libera, la ludoteca è tutta da ristrutturare, (abbiamo trovato per terra i calcinacci dei soffitti e odore di muffa ecc.).


Faccio un passo indietro di un anno, quando la ludoteca era aperta, verso Maggio mi recai alla ludoteca per curiosità convinto di poter mandare i miei nipoti e iscriverli. Le lavoranti mi fecero sapere che sicuramente sarebbe stata chiusa perché il Comune gli avrebbe tolto la gestione, e loro in quel mese non sapevano ancora la loro fine. Sentito ciò, mi reco direttamente dall’assessore Colella, la quale mi informa che era vero tutto ciò, (potete immaginare la meraviglia mia e di tutte le mamme sapere della chiusura).
Ci diamo appuntamento in vari giorni con l’Assessore per trovare un punto d’accordo per risolvere la situazione, anche perché la chiusura delle scuole era imminente, perciò era dovere dell’Amministrazione trovare la soluzione migliore per tutti noi, e alla fine l’amministrazione ci viene incontro proponendoci di iscriverli alla Polisportiva Ciampino che aveva in gestione la struttura di via Cagliari e che avrebbero fatto per quell’anno un prezzo favorevole per venirci incontro, ancorchè, a mio avviso, ancora troppo esoso.


Dimenticavo di dire che l’altro anno una mamma ad aprile aveva pagato la retta. Che gli viene rimborsata, e ciò mi fa ridere, se sapevano già da tempo della chiusura, come potevano far pagare?
Io mi chiedo: quante famiglie di Ciampino potranno permettersi i campi estivi? Come possono i genitori affrontare queste spese? Si, è vero che ci sono i nonni, ma non tutti hanno dei nonni giovani che possono badare a bambini soprattutto se sono due o più di due.
Pensavamo di non pubblicare più quest’articolo, soprattutto perché avevamo creduto nelle promesse, pensavamo di essere stati forse un pochino troppo in malafede.


Oggi lo riproponiamo consigliando ai lettori una riflessione su quale sia la priorità che in questa città si da ad operazioni concrete, a tutto vantaggio di sporadiche festicciole, volte all’interesse dei più piccoli

3 commenti:

  1. Roberto Pedretti denuncia la situazione della ludoteca comunale di Ciampino. Le famiglie ciampinesi sono preoccupate per il servizio messo, ad oggi, a rischio. Meta guarda sempre con attenzione al sociale, con particolare riguardo verso i minori e la scuola. Seguiremo anche questo caso.

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  2. Non è una scoperta quella che si dà priorità all'apparenza invece che alle azioni concrete; dopo tutto una ludoteca può raggiungere e aiutare solamente una ventina di famiglie circa, le festicciole raggiungono più persone ed è più visibile.......
    Non è una scoperta il poco valore dato all'infanzia e hai suoi bisogni, cosa ci importa se saranno gli uomini del futuro! Nel frattempo possono crescere in un ambiente adultocentrico e che lì deposita al margine della società, poi in seguito quando saranno elettori ci penseremo.....
    Non è una scoperta che dobbiamo trovare da fare a chi non ha niente da fare, invece di aiutare quelle famiglie talmente tanto impegnate a soppravvivere e che hanno bisogno di sostegno per la crescita dei loro figli.....
    Non è una scoperta che ci dobbiamo fermare a riflettere......In momenti di crisi si tende a tagliare in quei settori che si occupano dello sviluppo dell'uomo, quando è proprio nei momenti di crisi che si deve investire sull'uomo perchè la nostra mente è l'unica risorsa che non si esaurirà mai ed è l'unica risorsa che se viene stimolata e alimentata in modo adeguato ci può tirare fuori dai problemi....Un ex operatore della ludoteca di Ciampino

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  3. voglio associarmi alle parole del mio collega,come ex operatrice della ludoteca ricordo bene ogni momento condiviso con i bambini e le famiglie, la fiducia riposta in noi in un luogo di crescita sana per figli e nipoti degli abitanti di ciampino. avere uno spazio dedicato ai bambini ad un costo basso,calcolato sul reddito (ancora meglio se fosse gratuito) è un investimento nel tempo, nel futuro. mi associo a questo nonno quando dice "a me interessa la ludoteca", e anche a me interessano le situazioni che favoriscono i bambini e le alternative a pagamento non mi interessano!cos'altro vogliamo chiedere alle famiglie? ho cercato così, per affetto, su internet qualche notizia relativa alla ludoteca comunale e ho trovato questa lettera,mi dispiace proprio..

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