Non sono mancati negli ultimi quadrienni olimpici i campioni ed anche i fuoriclasse, ma la difficoltà di gestire una specialità come quella dei misti, si sconta soprattutto nella gara corta, quattro vasche per quattro stili non sono uno scherzo.
A Shanghai si va verso la fine delle gare, conclusa qualche minuto fa la seconda semifinale della pallanuoto maschile, Italia autorevolmente in finale, il 9-8 conclusivo, figlio di un entusiasmante ultimo quarto, non rende merito al Settebello, autore di una prestazione importante per tre tempi su quattro.
Finale contro la Serbia, protagonista di un recupero finale incredibile contro i maestri magiari, ci sono voluti i due tempi supplementari, ma dal +4 a cavallo del terzo e del quarto tempo alla parità alla sirena sia del tempo regolamentare sia del primo tempo supplementare.
Domani ci sarà possibilità di medaglia anche per il Setterosa, ieri sconfitto in semifinale dalla besta nera Grecia, Russia contro, team sconfitto in volata dalle padrone di casa cinesi ventiquattro fa.
In vasca tutta l'attenzione oltre che per il duello tra Ryan e Michael, era per i 100 sl, Magnussen oro atteso, buono il tempo di 47:63, dietro un redivivo Hayden che sotto i 48'' precede William Meynard che eguaglia quel muro ed è primo dei francesi, Gillot male ieri è quinto, quarto il grande sconfitto Cesar Filho che è preceduto, da William, di un centesimo.
Dotto buon settimo, il piazzamento non è granchè interessante il crono di 48:24, il secondo italiano dopo quello di Filippo Magnini a Montreal (contando solo i tempi con materiali "normali").
Alla Jiao i 200 farfalla, rientrano in gioco le big, ma se si riduco le distanze, le medaglie sono per altre non per le australiane Rice (quinta) e Schippers (ottava), Gandy seconda per quattro centesimi, altra cinese sul podio la Liu che precede di un centesimo la Hoshi.
Zueva finalmente alla vittoria, quel titolo cercato da tempo, arriva nei 50 dorso, stavolta il rush finale la premia, battuta la Terakawa, mentre la giovane Franklin prima di trascinare le compagne nella staffetta 4x200, coglie un grande bronzo precedendo la Gao.
Appunto la staffetta e la giovane Melissa, straordinario segnale l'1:55:06, migliore del crono di ieri di Federica Pellegrini che nella "sua" gara ha trovato l'avversario vero che mancava, sarà una grande sfida a Londra, vedremo se basterà nuotare un minuto e cinquantaquattro secondi per vincere l'oro olimpico.
In staffetta le statunitensi precedono Australia che batte la Cina, il resto del mondo è molto lontano, all'Italia in batteria non basta la presenza di Fede, tredicesime complessive e la qualificazione olimpica è rimandata.
Nelle semifinali 100 sl donne Francesca Halsall primo tempo in finale, al di là del secondo tempo della Heemskerk, olandesi ed americane in finale, ma deludenti dal punto di vista cronometrico.
200 rana con poche sorprese, il duello sarà Kitajima vs Guyrta, forza molto il mito vivente giapponese nelle prime vasche, torna meglio il giovane magiaro nel duello che si visto nella semi gomito a gomito, dietro Vom Lehm, poi il vuoto, sopra i due minuti e dieci le altre prestazioni, Titenis la sorpresa della mattinata entra in finale con l'ultimo tempo utile.
Ranfagni stupisce nella gara lunga del dorso, sesto tempo complessivo e soddisfazione enorme di essere sceso sotto l'1:58 ossia nell'olimpo delle quattro vasche a dorso, avanti Lochte grande favorito con Irie e Clary a lottare per le altre due medaglie in palio.
Infine la più grande prestazione cronometrica del giorno al femminile il 2:21:03 di Rebecca Soni nei 200 rana, Efimova ad anni luci con le altre finaliste, domani la lotta rischia di essere solo col cronometro, il record del mondo senza un'avversaria all'altezza è lontano un'altra prestazione monstre no, non lontana dal il due e venti basso.
Ryan Lochte regala ai mondiali di nuoto il primo record del mondo in vasca nei 200 mx. Quinta giornata di gare di nuoto a Shanghai, nei 100 si conferma re Magnussen mentre il Settebello torna a distanza di anni in una finale mondiale.
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