Non è il Manuel Rui Costa, fantasista lusitano, famoso in Italia in particolare con le maglie di Fiorentina e Milan, il vincitore della Aigurande - Super-Besse Sancy di 189 km di ieri al Tour de France 2011.
Vincitore è il giovane Alberto, lusitano del 1986, al primo grande successo di una carriera giovane, ma che lo vede tra i pro già del 2006, saltando le categorie juniores ed U23.
Fuga fiume quella di ieri lunga pressappoco l'intera durata della tappa, una fuga a 9 in cui si sono alternati in molti in testa, producendo varie iniziative, molto attivo lo statunitense Tejay Van Garderen, che conquista la maglia a pois ed è ultimo ad arrendersi all'ennesimo scatto del vincitore.
Tra i big c'è meno battaglia del previsto, bravo Gilbert ad arrivare secondo staccando, di qualche manciata di metri, il gruppo dei migliori in cui la maglia gialla Thor Hushvod si è messo in evidenza, resistendo al ritmo, ravvivato soprattutto dalla bell'azione di Alexandre Vinokurov, che ha provato a poco più di 25 km dal traguardo a vincere la tappa, sogno negato dal crollo a poco daal traguardo, quando era a poco da Rui Costa.
Ripreso dal gruppo, spinto dalla poderosa azione di Cadel Evans, che a caccia della maglia gialla, ha colto un terzo gradino del podio importante, ma che non l'ha lasciato soddisftatto visto che un secondo lo distanzia dal norvegese primo nella generale della Grand Boucle.
Si sono visti tra i primi Damiano Cunego ed Ivan Basso, buoni segnali in attesa di ben altri banchi di prova già previsti nella settimana entrante.
Oggi altra tappa vallonata adatta alle fughe, attesi i delusi della prima settimana e chi esperto del Tour, ha gestito, con esperienza, il doppio sforzo di ieri ed oggi.
Nicola Gallo ci racconta l'ottava tappa del Tour de France 2011, se l'aggiudica Alberto Rui Costa autore di un autentica impresa. Bene gli italiani, in corso la nona tappa, vallonata come quella di ieri, adatta ai fuggitivi di professione.
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