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lunedì 29 agosto 2011

ATLETICA LEGGERA, DAEGU 2011 - TERZA GIORNATA: IL GIORNO DELLE AMERICHE - di Nicola Gallo

La nazione guida sugli scudi nella terza giornata del mondiale coreano, per gli Stati Uniti due ori, uno da Carmelita Jeter nei 100 mt donne, un alloro non facile vista la concorrenza giamaicana, l'altro da Jason Richardson nei 110 hs, a sorpresa dopo la squalifica di Dayron Robles, per il contatto con il cinese Liu Xiang, danneggiato secondo la giuria dal tocco del campione olimpico.


L'oro sugli ostacoli compensa la delusione di Allyson Felix che perde di un soffio i 400 piani, battuta da una Montsho regina dei meeting 2011, ottima nei turni, che nega alla duecentista la possibilità di doppietta nel mezzo giro di pista.

Ma non solo gli USA sugli scudi, ma le americhe hanno da festeggiare, Cuba al di là della delusione-Robles, coglie nell'asta un argento storico con Lazaro Borges, battuto solo dal polacco Vojciechowski, gli stessi Stati Uniti nel peso vanno a medaglia, per la prima volta nella storia con la Camarena-Williams, terza dietro la grande Adams (Vili) e la solita Ostapchuk.

A fronte di tante sorprese una certezza Koji Murofushi, re del martello come da pronostico dopo l'ottima qualifica, delude Szymon Ziolkowski, solo settimo, una posizione avanti il nostro Nicola Vizzoni che dopo un buon primo lancio appena sopra i settantasette metri non si migliora più, lasciando spazio ad altri, gran secondo Pars alla prima grande medaglia a livello mondiale, terzo l'ex campione iridato ed olimpico Kozmus.

Il lunedì di Daegu era iniziato al mattino con grande spazio alle Wonder Woman dell'Eptathon, in mezzo le qualificazioni al maschile del Disco, dei 3000 siepi e dei 400 ostacoli (primo turno disputatosi anche al maschile).

Poche sorprese il discobolo polacco Malachowski avanti (sesto e qualificato l'eterno Alekna, quarantenne nel 2012), Kemboi di lusso sulle siepi roboante l'8:10 mattutino del keniano, i big degli ostacoli bassi si sono nascosti sia al maschile, sia al femminile (prima delle escluse dalle semifinali, la nostra Gentili).

Tempi alti in generale, per le gare in pista tra umidità a go go e  vento contrario, penalizzate fortemente anche le centiste, dopo i maschi, per la Jeter "solo" 10.90 con quasi un metro e mezzo di vento contro, dietro la "solita" Veronica Campbell, la Ann Baptiste di Trinidad esclude l'olimpionica Shelly Ann-Frazer, mentre è solo sesta Kerron Stewart, battuta anche dalla giovane Okagbare.

Idem nei 110 hs ben sopra i 13 secondi, mentre anche nei 400 si è vinto sfiorando appena i cinquanta secondi e mezzo, domani quarta giornata di gare:

si conclude la due-giorni dell'Heptathon, l'Isimbayeva sarà contro tutte nell'asta, nella speranza di non fallire come ha fatto oggi Lavillenie, solo terzo.

Grande attesa per il 400 uomini, in una finale con Merritt e Kirani James, su tutti, che non vedrà in gara un Oscar Pistorius arrivato con le energie al lumicino nelle semifinale odierna, mentre negli 800 il duello Rudisha vs Kaki avrà tanti avversari vicini pronti a fare da terzi incomodi, come ha fatto oggi Richardson, il quarto incomodo dietro Robles, Oliver e Liu Xiang che si è fatto re, tra squalifiche e contro-prestazioni.

1 commento:

  1. E arrivò il grande giorno degli Usa, con Cuba divisa tra gioie e dolori, Nicola Gallo ci racconta la terza giornata iridata di Daegu, anticipando i temi del martedì coreano.

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