In qualita' di consigliere comunale delegato allo divulgazione dello sport mi preme precisare, visti i vari articoli pubblicati dalla stampa locale, riguardo la situazione rugbystica frascatana. Recentemente l'amministrazione ha proceduto a mettere a bando l'impianto sportivo di Cocciano dove, da molti anni, la situazione riguardo la gestione era "indefinita".
Detto questo, giusto per amor di cronaca, vorrei far presente che nei mesi precedenti mi sono adoperato per capire, dalle due societa' coinvolte, quali erano le ragioni che avevano portato a questa situazione, ma ho dovuto prendere atto di come alcuni dirigenti del Rugby Frascati abbiano preferito riferirsi direttamente ad altri esponenti dell'amministrazione (comunque una decisione personale e comprensibile).
Da alcuni colloqui avuti con giocatori e dirigenti del rugby frascati ho appreso che, soprattutto nell'ultimo periodo, si respirava un clima di difficolta'. Mi sono recato personalmente al campo nella partita dei play-off e
proprio in quell'occasione ho avuto modo di vedere quanto il rugby sia una di quelle discipline che mettono in risalto l'aspetto sociale ed aggregativo dello sport, unica cosa che sta a cuore all'intera Amministrazione nel cercare il bandolo della matassa nella complessa vicenda.
Mi auguro che il minirugby (che vanta circa 400 iscritti a riprova del fatto che ci sono nuove generazioni pronte a garantire continuita' e futuro a questo sport) ed il rugby frascati (che rappresenta la nostra gloriosa tradizione) arrivino ad una sintesi per il bene della frascati sportiva.
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Matteo Filipponi, consigliere comunale di Frascati con delega allo Sport, in risposta all'articolo di stamane sulla situazione del Rugby Frascati
RispondiElimina