Un estate agitata per lo sport frascatano, in particolare il Rugby rischia seriamente di scomparire tra passaggi di proprietà e defezioni di vecchi e nuovi dirigenti, senza contare acquirenti veri o persunti. Storia vecchia di mesi quella delle difficoltà della palla ovale fracatana, eppure negli ultimi anni le soddisfazioni non sono mancate nel 2010 e nel 2011 l'accesso alla serie A è stato più che sfiorato, questo giugno in particolare.
Abbandonati il presidente Umberto Reali che ad aprile aveva gettato la spugna con una lettera aperta, Livio, il figlio, e Paolo Palladini, il padre, rispettivamente tecnico e direttore sportivo del team, il primo, general manager il secondo, dagli interlocutori locali, con l'ambiente frascatano in balia delle voci e senza sicurezze per il presente e per il futuro.
Ad oggi non ci sono certezze al di là dell'iscrizione al campionato di serie B, di serie C e quello Under 23, come pure è difficile ipotizzare di poter ancora a lungo trattenere i giocatori più importanti, lo scorso anno il collante fu il carisma dei Palladini, adesso, in molti, rimangono formalmente in rosa solo perchè il cartellino degli atleti è ancora in possesso del Rugby Frascati.
Meta segue con attenzione la situazione del Rugby Frascati, Nicola Gallo fa il punto della situazione ad oggi.
RispondiElimina