L'elogio della follia non stà nei due ferri in bandiera alla 16 e 17 del playoff del Pga Championship, ma nella "trans agonistica" quando praticamente la sua corsa per la vittoria si era esaurita, per lasciar spazio per un grandioso piazzamento sul podio.
Invece Keegan Bradley ha vinto, ci ha creduto quando nulla al di là del finale folle disegnato dagli organizzatori per chi stava davanti, facesse pensare al contrario.
Un recupero straordinario quello del venticinquenne di Woodstock (Vermont), tutto inzia dopo il terribile triplo bogey della quindici, a sporcare l'eagle della dodici, nel frattempo Jason Dufner si apprestava a giocare la stessa buca dell'avversario, palla in acqua ed uno spiraglio in cui Keegan si butta con foga ed una voglia infinita.
Tanta da far segnare il birdies alla sedici ed alla disciassette e con il par alla 18 approfittare dei 3 bogies consecutuivi di Jason, tra la 16 e la 17 dell'Atlanta Athletic.
Nei playoff infine tre ferri in bandiera per Bradley, che gli regalano un Pga Championship 2011 straordinario per emozioni nell'ultimo giro in particolare.
Una gran giornata quella di oggi all'Johns Creek georgiano:
Keegan e Jason avevano giocato insieme anche nel terzo giro, ieri l'aveva spuntata Dufner, oggi interprete di quattrodici buche straordinarie,
Ma anche altri da dietro, nel primo pomeriggo americano avevano provato a suonare la carica, in particolare gli europei prima un Luke Donald tornato sotto con Lee Westwood nel tardo pomeriggio.
Saltati nel finale, non un Robert Karlsson eccezionale, poco meno di un grande David Toms, incredibile lo score di Andres Hansen (66 colpi oggi) che coglie un podio strameritato, in top ten oltre ai già citati un buon Verplank, un Adam Scott a cui è mancato il guizzo ed il giovane Kevin Na in recupero nel weekend.
Italiani in linea con la condizione attuale 34° Francesco Molinari che precede di un colpo Matteo Manassero (37°), compromessa da ieri la classifica di Edoardo Molinari che ha chiuso 69°.
Keegan Bradley è il nuovo Pga Championship del 2011, finale entusiasmante con il recupero del venticinquenne e i tre bogey di Jason Dufner, playoff senza storia per una vittoria "folle" del rookie yankee".
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