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lunedì 29 agosto 2011

SAVAGE BEAUTY: ALEXANDER MCQUEEN AL METROPOLITAN MUSEUM OF ART (3 di 7) - di Carla Righetti



Parte Seconda: (Romantic Gothic and cabinet of curiosities) Gotico Romantico e Gabinetto delle Curiosità.

 (Ricordiamo che tutti i diritti sui testi e sulle foto sono riservati ai rispettivi proprietari, ci siamo limitati a una presentazione del materiale in lingua italiana).



۩ Corsetto, Dante. Autunno/inverno 1996 – 1997.  ۩


 “La gente a volte trova le mie cose aggressive. Ma io non le vedo poi così aggressive. Vedo qualcosa di romantico, che ha a che fare con la parte oscura della personalità” – W, Luglio 2002.

























۩ Ensemble, Supercalifragilisticexpialidocious. Autunno/inverno 2002 – 2003.  ۩


“Questa collezione è stata ispirata da Tim Burton. S’è avviata con toni oscuri e poi è diventata più romantica sviluppandosi” – Numéro, Luglio/Agosto 2002.




“La vita è, per me, un po’ come una fiaba dei [Fratelli] Grimm” – Reuters, Febbraio 2001.













۩ Ensemble, Autumn/winter 2010 – 2011. ۩




“Tendo a ritrovarmi moltissimo con quel gelido, austero ascetismo dei maestri fiamminghi, e amo anche ciò che di macabro puoi vedere nei ritratti Tudor e Giacobini” – Harper’s & Queen, Aprile 2003.





“Per me, quel che faccio è l’espressione artistica che passa attraverso di me. La moda è solo il medium” – Muse, Dicembre 2008.





































۩ Abito, The Horn of Plenty, autumn/winter 2009 – 2010. ۩


“È importante tenere presente la morte, perchè è parte della vita. È una cosa triste, melanconica ma romantica al tempo stesso. È la fine di un ciclo – tutto deve finire. Il ciclo della vita è positivo perchè crea spazio per nuove cose” – Drapers, 20 Febbraio, 2010.

















۩ Ensemble, Eclect Dissect, autumn/winter 1997 – 1998. ۩


 “[In questa collezione] la mia idea era di uno scienziato pazzo che ha fatto a pezzi tutte queste donne e le ha ricombinate insieme al tempo stesso” – Numéro, Luglio/Agosto 2002.





“Io non penso come la persona media della strada. Penso in modo assolutamente perverso (a volte)” – Dazed and Confused, Settembre 1998.











 
۩ Corsetto “Spine”, Untitled. Primavera/estate 1998. ۩

 

 
“Invento la bellezza nel grottesco, come il più degli artisti. Devo costringere le persone a guardarle, le cose” – Harper’s Bazaar, Aprile 2007.














 

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  Corsetto “Coiled”, The Overlook. Autunno/inverno 1999 – 2000. ۩


 “Mi piacciono particolarmente gli accessori visto il loro aspetto sadomasochistico” – L’Officiel, Febbraio 2010.



۩ Ensemble, The Hunger. Primavera/estate 1996. ۩



“La bellezza può venir fuori dai posti più bizzarri, anche quelli più disgustosi” – Times (London), 12 Febbraio, 2010.
  
“Sono le cose  luride quelle cui faccio più caso, perchè le altre persone tendono a ignorare quel che è disgustoso” – The Face, Novembre 1996.















۩ Vestito, It’s Only a Game. Primavera/estate 2005. ۩





“[In questa collezione] l’idea del gioco di scacchi significava per noi guardare sei differenti tipi di donna, donne in parti opposte. Avevamo le americane che fronteggiavano le giapponesi e le rosse che fronteggiavano le latine abbronzate” – Another Magazine, Primavera/Estate 2005.

















۩ Ensemble, No. 13. Primavera/estate 1999. ۩



 “Quando sono ricorso ad Aimee [Mullins] per [questa collezione], avevo il proposito di non metterla ne . . . nelle gambe da corsa [protesi per correre]. . . . Le abbiamo provate ma ho pensato che no, non è quello il punto dell’esercizio. Il punto era che lei avrebbe dovuto mischiarsi al resto delle ragazze” – i-D, Luglio 2000.















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