L'immagine affianco fotografa bene la situazione al giro di boa del Pga Championship 2011.
McIlroy che si fa fasciare il polso dopo un problema durante le prime 9 buche del primo giro, è il simbolo di un torneo che esce ammaccato dalle prime 36 buche, come Matteo Manassero poco meno che perfetto per 35 buche, scottato dal par 4 della 18 dell'Atlanta Athletic.
Un triplo bogey che lo fa spofondare in oltre quarantesima posizione, dopo una due giorni di leaderboard alto.
Peccato davvero per il giovane di Negar, che oggi dovrà rimboccarsi le mani, per tornare nelle posizioni di testa che ha stradimostrato di meritare.
Idem per Steve Stricker pirotecnico in un primo giro fantastico chiuso in 63 colpi, 10 colpi sotto la media generale di giovedì, ieri invece sprofondato indietro in classifica, settimo dopo il brutto 74 di giornata.
Avanti tanti giocatori "onesti" e nulla più come Dufner, D.A. Points, giovani di belle speranze come Bradley, esperti interpreti del grande golf mondiale come Furyk e Verplank (ieri a lungo in testa).
Dietro rovina tutto Adam Scott all'ultima buca, giocava con Matteo, Adam, doppio bogey per lui, lo affianca un ottimo Vegas, anch'esso sulle montagne russe, comunque, bene ieri Lee Westwood sotto par totale come Davis Love III, ieri un pò sceso con il 71 di giornata dopo un grande primo giro.
15 giocatori sotto par, tanti i big "tagliati", folle l'eliminazione di Jason Day, 3 putt alla sesta buca per lui, la quart'ultima buca di ieri per l'australiano, da pochi metri, male Kaymer, defending champion, per non parlare di un irriconoscibile Tiger Woods, anche se non è una sorpresa assoluta.
Fuori Bjorn, Els, Cabrera fra gli altri, male Laird da cui ci si attendeva benaltro, Oostuizen, McDowell, un Darren Clarke probabilmente svuotato dalla vittoria nel British Open e un Ishikawa che dopo un bel WGC Bridgstone è uscito di scena da giovedì dove ha fatto segnare un pesantissimo 85 colpi sullo score del campo georgiano.
Italiani tutti al terzo giro, buona prova complessiva anche se è mancato il risultato di punta, bravo Edoardo Molinari capace ieri nel finale di due birdies utili a rientrare nei primi 70 del field, bene Francesco Molinari sempre a distanza di sicurezza dal taglio (di Manassero avevamo già detto).
Torneo senza padroni verso l'ultimo giro, difficile fare pronostici, con tanti big lontani dalle prime posizioni, da segnalare oltre Westwood, Furyk, Scott e Stricker Luke Donald top 30 pari con Mickelson e Garcia, dietro di un colpo Fowler, Poulter e Schwartzel.
Da loro potrebbe uscir fuori la sorpresa che recupera dalle retrovia, anche se tira aria da sorpresa a Johns Creek, un peones, un soldatino semplice potrebbe fregiarsi del quarto ed ultimo Slam 2011.
Nicola Gallo, fa il punto della situazione per noi a metà Pga Championship, l'ultimo major dell'anno del grande golf mondiale.
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