Non ci voleva molto a capire che la campagna elettorale di Nemi nel 2012 sarebbe stata tutta da seguire, le macerie della caduta della giunta Cocchi vengono ancora repertoriate e messe a posto dal commissario prefettizio, che le grandi manovre sono già iniziate.
Tanti i fronti aperti:quello dell’ex minoranza che si avvia ad un’alleanza inedita stile Ulivo pur di prendere il governo della città, quello di un centrodestra uscito devastato dalla sfiducia di qualche mese fa con il rischio di scissione vivido e reale, anche nella realtà locale di Nemi, l’Udc che ha promosso con Libanori la fronda non nasconde che la sfiducia alla Cocchi sia stata un segnale politico inequivocabile all’anima ex An della ex maggioranza.
Insomma contro quell’Alessandro Biaggi, già sindaco, che è stato il vero obiettivo, tappo al rinnovamento di uomini ed idee, poco da fare un’occasione mancata la legislatura appena chiusa ingloriosamente, che rischia di non essere ripetibile, con altri esiti, nel futuro prossimo.
Staremo a vedere, la sensazione è che il centrosinistra parta avanti con il vecchio in poppa, l’unità ritrovata da una parte, le divisioni ed i rancori dall’altra.
Dopo la caduta del Sindaco Cocchi, grandi manovre negli schieramenti politici di Nemi in vista del nuovo voto.
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