Prime indicazioni dalle strade di Francia, le riceviamo dal verdetto della seconda tappa di questa edizione 2011 della “Gran Boucle”, con la cronosquadre di 23 km, svoltasi sul percorso di Les Essarts.
Si è imposta la squadra Garmin-Cervèlo, regalando così la maglia gialla al norvegese Thor Hushovd, che, essendo parimerito in classifica generale con il britannico David Millar, lo scavalca per il miglior piazzamento nella tappa di ieri. Cede il passo Philippe Gilbert, autore con la sua squadra di una prestazione sotto le attese. Continua il periodo no del super favorito e plurivincitore Alberto Contador, la Saxò si piazza fuori dal podio odierno, perdendo altre decine di secondi preziosi nella generale dagli altri uomini di classifica.
Si è imposta la squadra Garmin-Cervèlo, regalando così la maglia gialla al norvegese Thor Hushovd, che, essendo parimerito in classifica generale con il britannico David Millar, lo scavalca per il miglior piazzamento nella tappa di ieri. Cede il passo Philippe Gilbert, autore con la sua squadra di una prestazione sotto le attese. Continua il periodo no del super favorito e plurivincitore Alberto Contador, la Saxò si piazza fuori dal podio odierno, perdendo altre decine di secondi preziosi nella generale dagli altri uomini di classifica.
La squadra dello spagnolo appare non all’altezza della sfida quest’anno, infatti, dopo essersi fatta sorprendere ieri, facendo perdere al suo capitano più di un minuto, anche oggi si mostra debole e poco compatta. Bene il Team Sky di Wiggins, la BMC di Cadel Evans, che si piazza al secondo posto e la Leopard dei fratelli Schleck, discreta terza oggi, che si avvantaggiano delle debolezze della Saxò.
Male gli Italiani, la Liquigas prende una paga di 57” dalla Garmin di Hushovd, si piazza 17ma la Lampre di un Damiano Cunego all’ennesima prova d’appello. Se Ivan Basso vuole davvero correre per vincere questo Tour avrebbe dovuto allestire una compagine con elementi di maggiore spessore ed esperienza, la Liquigas è un gradino sotto i principali team leader della corsa, non solo per quanto riguarda le gare contro le lancette, ma soprattutto per quando ci saranno da scalare i colli più impegnativi di Francia.
Domani arrivo per velocisti.
Male gli Italiani, la Liquigas prende una paga di 57” dalla Garmin di Hushovd, si piazza 17ma la Lampre di un Damiano Cunego all’ennesima prova d’appello. Se Ivan Basso vuole davvero correre per vincere questo Tour avrebbe dovuto allestire una compagine con elementi di maggiore spessore ed esperienza, la Liquigas è un gradino sotto i principali team leader della corsa, non solo per quanto riguarda le gare contro le lancette, ma soprattutto per quando ci saranno da scalare i colli più impegnativi di Francia.
Domani arrivo per velocisti.
Resoconto della seconda tappa del Tour de France 2011 del nostro direttore Andrea Titti. "Contador non farà doppietta quest'anno" - sostiene Titti
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